L’intervento di restyling della stazione di Dossobuono si compone di una serie di dipinti su muro lungo le coppie di pareti delle tre discese/scalinate che congiungono il sottopassaggio all’esterno, sia sui binari che alle entrate della stazione.
Su ogni parete appare la scritta BENVENUTO A CASA, posizionata frontalmente all'altra ma scritta in senso contrario, in modo che qualsiasi sia la direzione del passante, questi venga accompagnato dalla frase.
Le dimensioni e le proporzioni delle lettere coprono in altezza tutta la superficie disponibile tra pavimento e soffitto, e si estendono per tutta la lunghezza del passaggio.
L’effetto di questa scansione dello spazio sottolinea il ritmo della scala e del passaggio, coinvolgendo lo spettatore nell’ambiente, in una relazione quasi mimetica tra il colore del muro e delle parole, al fine di intervenire nello spazio e nella sua percezione in modo incisivo ma armonico.
Questa installazione vuole portare a ragionare sulla funzione dell'area d'ingresso e di uscita del sottopassaggio, ovvero dell’area di transizione all’interno della stazione, facendo interagire la nostra comunicazione con le persone che ogni giorno viaggiano passando dalla stazione di Dossobuono.
L'idea alla base di questo progetto e' quella di non avere soluzione di continuità tra interno ed esterno, tra la partenza e la destinazione, e di trasformare pertanto la funzione di limite posta da un ingresso in una funzione di unione di spazi di vita.
La scelta della frase BENVENUTO A CASA invita i passanti/fruitori a ragionare sulla positività del loro entrare o uscire, del loro partire o tornare, sulla stessa aspettativa nel passaggio verso entrambe le direzioni, e sull'essere ovunque i benvenuti.
